sabato 9 marzo 2013

"Dieci piccoli indiani" di A. Christie

Buongiorno a tutti! Sono solo le 16 e 30 e sono già stanca morta, dopo la mattina passata al corso di formazione, mi sono toccate le pulizie, contando che mi sono pure preparata il pranzo e tra non troppo mi devo mettere a preparare una torta per stasera e poi la cena! Meno male che il sabato e la domenica uno dovrebbe riposarsi un po'! XD
Visto che al momento sono in fase di lettura e sono circa a metà del libro di cui vi parlerò in seguito, ma non volevo aspettare troppo prima di pubblicare un nuovo post, vi parlo di uno dei miei libri preferiti di sempre, e cioè "Dieci piccoli indiani".
"Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.
Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.
Otto poveri negretti
se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.
Sette poveri negretti
legna andarono a spaccar:
un di lor s'infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti
giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti
un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale
quattro soli ne restar.
Quattro poveri negretti
salpan verso l'alto mar:
uno se lo prende un granchio,
e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti
allo zoo vollero andar:
uno l'orso ne abbrancò,
e due soli ne restar.
I due poveri negretti
stanno al sole per un po':
un si fuse come cera
e uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino s'impiccò,
e nessuno ne restò."

Questa filastrocca molto macabra è il filo conduttore di una storia che per me è perfetta: ben strutturata, intrigante, che spinge il lettore ad arrivare presto alla fine per scoprire l'assassino. 10 persone ricevono un invito per recarsi a Nigger island, e ognuno di loro trova una copia di questa filastrocca nella sua stanza. Il padrone di casa, che non è presente, lascia un messaggio registrato sul gramofono dove accusa ognuno degli ospiti di un omicidio; dopo questa prima serata, ad uno ad uno le dieci persone muoiono, come nella filastrocca, ma nessuno sa chi è l'assassino nè chi potrebbe essere la prossima vittima. Senza possibilità di fuggire, la storia si fa via via sempre più bella e avvincente. La maestra del giallo secondo me si è superata con quest'opera, che ritengo migliore del più noto "Assassinio sull'Orient Express". Per gli amanti del genere, questo libro è assolutamente da non perdere! Buona lettura e buon weekend a tutti!
Alice

lunedì 4 marzo 2013

L'angolo dei telefilm: American Horror Story

Buongiorno mondo! E' lunedì e se tutto va bene oggi vacanza! YEAH!!
Oggi vi volevo parlare di uno dei telefilm, a mio parere, migliori degli ultimi tempi e cioè American Horror Story: all'attivo ha 2 stagioni, la prima è attualmente trasmessa su Deejay tv ogni domenica (è iniziata il 3 febbraio), la seconda invece è trasmessa su Fox ogni mercoledì (è iniziata il 6 febbraio).
Io ho visto entrambe le stagioni scaricandole da internet, la prima in italiano la seconda in inglese sottotitolata; la particolarità sta nel fatto che ogni stagione è composta da 13 episodi ed è una storia a sè: la prima stagione infatti si intitola "Murder house" mentre la seconda "Asylum".

Murder house è la storia di questa casa infestata di Los Angeles, nella quale la famiglia Harmon si trasferisce dopo che Ben tradisce Vivien con una sua studentessa a Boston. La storia della famiglia nel presente si intreccia con le storie degli abitanti passati della casa (che sono stati uccisi o hanno commesso terribili omicidi) che la infestano e non danno pace ai nuovi inquilini. (Voto: 8)

Asylum invece è ambientata negli anni '60 principalmente, e narra la storia dell'ospedale psichiatrico di Briarcliff, posseduto dal monsignor Timothy Howard e gestito da Sister Jude. La giornalista Lana Winters decide di indagare sul nuovo paziente dell'ospedale, Kit Walker, accusato di essere Bloody Face, il terribile serial killer che scuoia le sue vittime ancora vive. Lana però si troverà ad essere lei stessa paziente della clinica, dopo la scoperta della sua omosessualità (Nota: fino al 1973 l'omosessualità era considerata una patologia psichiatrica) e scopre una serie di barbarie e di maltrattamenti a cui i pazienti sono sottoposti e decide di scappare per denunciare tutto questo. (Voto: 7 1/2)

Entrambe le stagioni sono ben fatte, la trama è avvincente e tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino alla fine: per il mio gusto personale, ho apprezzato di più la 1° stagione, anche se il finale l'ho trovato un po' deludente, la 2° invece era... troppo di tutto, troppi argomenti tipici dell'horror tutti insieme ma un finale veramente enigmatico tipico dei migliori horror. Un' altra cosa che ho apprezzato molto è il fatto che fosse horror sì, ma senza cadere nello splatter.
Vivamente consigliato agli amanti del genere!

domenica 3 marzo 2013

G. Scerbanenco "Milano Calibro 9"

Ciao a tutti, rieccomi a parlare di libri. Ci tenevo molto a parlarvi di questo autore che io non conoscevo assolutamente fino a pochi anni fa, quando il mio ragazzo mi disse che gli sarebbe piaciuto ricevere in regalo alcuni suoi libri. Lì per lì non mi interessai granchè, anche perchè trovare opere di Scerbanenco in versione cartacea è un'impresa quasi impossibile (magari nelle grandi città no, ma anche a Pavia trovai solo questo di cui vi sto per parlare). Ho deciso di parlarne perchè ho visto che in formato digitale, invece è facilmente reperibile a prezzi ridicoli (6,99€ se ben ricordo).
Questo libro raccoglie 22 racconti thriller/noir ambientati in tutta Italia con un paio di accenni a USA e Svizzera. Se vi piace il genere, adorerete questo libro, è scritto veramente bene, ovviamente ci sono racconti che mi sono piaciuti più di altri (tra i quali "Stazione centrale, ammazzare subito", "Minorenne da bruciare", "Conoscersi scopo matrimonio", "Basta col cianuro" e "Preludio per un massacro estivo") ma tutti sono molto coinvolgenti e non annoiano mai il lettore grazie a uno stile diretto e con pochi fronzoli.
Ho scoperto giusto oggi che ne è stato tratto anche un film, che probabilmente mi vedrò a breve.... nel frattempo mi sono comprata "I milanesi ammazzano il sabato", non appena lo leggerò vi farò sapere!
A presto,
Alice

sabato 2 marzo 2013

Esperienza di lettura con Kobo Glo: "Poirot e la Salma" di A. Christie

Ciao a tutti. Prima di iniziare a trattare l'argomento del titolo, una breve informazione di servizio: ho deciso di sfruttare questo blog per temi diversi da quelli del canale, che resterà improntato su makeup e moda. Vorrei condividere le mie altre passioni, la lettura e la cucina in primis e poi altre varie ed eventuali!
Ho acquistato un paio di settimane fa il Kobo Glo (129€ presso le librerie Mondadori o online sul sito www.inmondadori.it), uno dei vari e-reader che ora si rovano in commercio (Foto): devo dire che mi piace da morire: piccolo, leggero, pratico, la luce permette di leggere persino al buio e in ogni condizione non si affaticano gli occhi. Io ho sempre avuto una passione per la lettura, di vario genere e natura, ma con l'università ultimamente mi era un po' scemata. Dopo essermi laureata però è riscattata la passione, grazie al tempo libero a disposizione e mi sono rimessa a macinare libri, per cui con il mio primo stipendio ho deciso di farmi questo regalo e il primo libro che ho voluto leggere in versione digitale, non poteva che essere uno dei tanti capolavori della maestra del giallo: Agatha Christie.
"Poirot e la salma" narra la storia di un medico, John Christow che con la moglie Gerda si reca in campagna dagli Angkatell, degli amici di famiglia (tra i quali c'è anche la sua amante, Henrietta Severnake), ma questo viaggio sarà l'ultimo della sua vita: viene infatti ucciso, proprio quando Poirot, ospite per il pranzo della domenica si presenta in casa. La scena che si trova di fronte farebbe pensare a un caso banale: l'uomo, a cui hanno appena sparato sul bordo della piscina, accanto a lui la moglie con una pistola in mano e gli altri abitanti della casa che arrivano nel cortile e assistono alla morte del famoso dottore. Ma sarà davvero tutto così facile? Troppi dettagli non tornano, il nome dell'amante pronunciato prima di spirare, delle pistole che mancano alla collezione del padrone di casa, l'avvento della ex fidanzata del morto proprio il giorno prima del suo assassinio, la forte gelosia di Edward Angkatell, da sempre innamorato di Henrietta ma non ricambiato...
Premetto che sono di parte: adoro i libri della Christie e adoro i gialli in generale, soprattutto quelli che ti tengono con il fiato sospeso fino alle ultime pagine; il libro mi ha catturata, anche se i primi capitoli sono incentrati prevalentemente sulla psicologia dei personaggi e su una storia delle loro vite, che serviranno poi in seguito per capire le dinamiche della vicenda, ma ho trovato un po' troppo concentrate queste informazioni, avrei preferito probabilmente vederle distribuite nel romanzo. Però devo dire che non ho assolutamente capito chi fosse l'assassino fino alla fine... quindi direi che l'intento è stato raggiunto! ;)
Libro consigliatissimo agli amanti del genere! In formato digitale è reperibile a 2,99€ sul sito ufficiale di Kobo.
Alla prossima!
Alice